Benefici matrimonio

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Benefici matrimonio. Perchè sposarsi quali sono gli aspetti positivi che se ne può trarre?

Ti stai chiedendo perchè le persone si sposano oppure ti stai per sposare e vorresti capire meglio tutti gli aspetti positivi del matrimonio?

Perfetto! Continua a leggere e scopriremo insieme quali sono le ragioni per cui sposarsi e quali benefici se ne può trarre.

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Motivazioni di coppia

Il matrimonio è un evento della vita molto importante e non andrebbe mai preso alla leggera, una volta sposati è bene sapere che ci sono dei doveri da rispettare e di cui bisognerebbe essere informati prima di prendere una decisione.

Questi stessi doveri diventano allo stesso tempo anche un diritto che avete verso il vostro partner, ecco perchè alla base di tutto dovrebbe esserci proprio l’amore tra i due coniugi e la voglia di stare l’uno con l’altro e di prendersi cura a vicenda.

Questo aspetto non è affatto marginale ma è addirittura sancito dalla legge con l’articolo 143 del Codice Civile che in materia di diritti e doveri dei coniugi dice:

“Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi
diritti e assumono i medesimi doveri.


Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà,
all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse
della famiglia e alla coabitazione.


Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie
sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o
casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia”

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CONGEDO MATRIMONIALE

Un beneficio del matrimonio, sebbene non il più importante, è il congedo matrimoniale che in pratica è una pausa dal lavoro di 15 giorni che saranno comunque regolarmente retribuiti. Se vuoi approfondire questo argomento allora ti invito a leggere il mio articolo “Congedo matrimoniale: tutto quello che c’è da sapere”

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COMUNIONE O SEPARAZIONE DEI BENI

Quando ci si sposa è necessario decidere se intendete separare i beni per proteggere il vostro patrimonio o i rispettivi patrimoni in caso le cose dovessero andare male, oppure in automatico entrerete in comunione dei beni e questo potrebbe darvi delle agevolazioni fiscali. La temetica del regime patrimoniale è comunque molto complessa e anche in questo caso ti suggerisco di leggere il mio articolo al riguardo che puoi trovare cliccando qui.

 

ASSEGNI E DETRAZIONI PER CONIUGE A CARICO

Non tutti lo sanno ma in Italia esiste una forma di agevolazione per alcuni tipi di nuclei familiari ovvero “L’ assegno per il nucleo familiare” (ANF).

Tale assegno viene erogato dall’ INPS a favore di pensionati e lavoratori dipendenti che lo riceveranno direttamente in busta paga, nel caso in cui siate sposati e il vostro coniuge sia disoccupato o inoccupato potreste aver diritto a questa agevolazione che non spetta ai conviventi o alle coppie di fattto.

Per poter percepire l’assegno non basta essere dipendenti o pensionati ed essere sposati con un disoccupato o inoccupato ma ci sono altri requisiti, inoltre l’ importo che vi verrà versato sarà comunque calcolato in base al vostro reddito.

QUI trovate un pdf dell’INPS che sicuramente vi darà moltissime informazioni utili , in ogni caso va specificato che la domanda va presenta ogni anno entro il 30 giugno tramite il sito dell’INPS accedendo con le proprie credenziali, tramite contact center ( al numero  803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.) o tramite Patronato (per esempio CAF,ACLI, EPASA ecc..).

Altra cosa invece sono le detrazioni fiscali per coniuge a carico anch’esse possono essere richieste solo se sposati con un coniuge che non abbia un reddito annuo superiore ai 2840,51€.

sarà possibile detrarre fino a 800€ per redditi fino a 15.000€ poi sempre meno fino ad arrivare a 0 per redditi oltre gli 80.000€.

 

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SPESE MEDICHE E MUTUO

Sempre parlando di benefici fiscali derivanti dal matrimonio, dobbiamo parlare anche di spese mediche, infatti per le coppie sposate sarà possibile detrarre le spese mediche del coniuge a carico ovviamente nella misura del 19% per la parte eccedenti i 129,11€ come per ogni altra persona a carico.

Stessa cosa avviene anche per gli interessi passivi sul mutuo purchè la casa sia in comproprietà e il mutuo cointestato. Il coniuge potrà scaricare anche gli interessi passivi del coniuge a carico.

 

Reversibilità della pensione

Un beneficio molto importante spettante ad oggi solo alle coppie sposate è la reversibilità della pensione.

Questo beneficio è quello che permette al coniuge rimasto in vita di continuare a percepire la pensione del coniuge defunto nella misura del 60%, anche qui purtroppo le variabili sono veramente tante per cui se vuoi approfondire l’argomneto ti lascio questo link dell’INPS dove troverai tutti i dettagli.

 

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ASSE EREDITARIO

Anche per quest’ altro beneficio derivante dal matrimonio è necessaria la dipartita di uno dei due coniugi, si tratta dell’ asse ereditario.

In pratica una coppia non sposata la persona superstite non rientra nell’ asse ereditario diretto del defunto e non avrebbe diritto all’ eredità. Ci sono delle norme che tutelano anche le coppie di fatto ma sono comunque minime e non assolutamente paragonabili a quelle di una coppia legalmente sposata o unita civilmente.

In quale percentuale ho diritto all’ eredità del mio coniuge defunto?

In linea di massima si potrebbe dire il 100% o in caso di comunione dei beni il 50% che era in possesso del defunto, ma questo accade solo nei casi il coniuge che lascia non abbia nessun altro parente in vita che sia in asse ereditario (fratelli, genitori, figli ecc…).

 

ACQUISIZIONE DELLA CITTADINANZA ITALIANA

L’ articolo 5 della legge n.91 del 5 febbrai 1992 dice:

1. Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano puo’acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio,risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero, qualora, al momento dell’adozione del decreto di cui all’articolo 7, comma 1, non sia intervenuto lo scioglimento,l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio enon sussista l separazione personale dei coniugi.

2. I termini di cui al comma 1 sono ridotti della meta’ in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

Questo vuol dire che un cittadino straniero residente legamente in Italia può ottenre la cittadinanza italiana sposandosi con qualcuno che sia già cittadino italiano e rimanendo per due anni legalmente in Italia o 3 anni all’ estero.

Questi tempi saranno addirittura dimezzati in presenza di figli.